“Vergogna”, “colpa”, “controllo del peso”, “rinuncia”, “sofferenza”, “abbuffata”, “fame nervosa”, “insoddisfazione”, “obbligo”, “dieta” “vomito”; sempre più spesso queste sono le parole chiave che connotano il rapporto con il cibo.
Sono in forte aumento infatti problemi alimentari come l’obesità (anche in età infantile) e disturbi alimentari quali la bulimia e il disturbo da alimetazione incontrollata (binge eating disorder) che connotano un difficile e conflittuale rapporto con il cibo e il ricorso alla dieta per contenere il sovrappeso che spesso che comportano.
Ma cosa stiamo cercando quando ci accostiamo al nostro frigorifero? Quando ci assale la fame nervosa? Cosa ci manca? Quali emozioni stiamo cercando di evocare o “magicamente” di sedare attraverso ciò che stiamo ingurgitando in un’abbuffata? Oppure quali aspetti di noi non accettiamo quando viviamo di rinunce e diete? Che funzione hanno nella nostra vita queste abbuffate o queste restrizioni? Come ci fa sentire controllare il peso corporeo con diete e vomito e attività fisica estrema?
Quando si parla di relazione con il cibo l’analisi da fare va ben al di la del solo calcolo delle calorie.
Il nostro rapporto col cibo è unico e ci parla del nostro mondo emotivo.
Secondo noi del Centro di Psicologia e Sessuologia SPECiALiSTiKA, la psicoterapia, da sola o in associazione con percorsi di tipo nutrizionale ( in collaborazione con la nutrizionista, dietista o dietologa a seconda delle necessità), può aiutare a stabilire un rapporto più equilibrato con cibo e con il proprio corpo migliorando la consapevolezza rispetto al proprio mondo emotivo, agli stati d’animo, alle emozioni o eventi relazionali che viviamo in modo conflittuale, a capire quando usiamo il cibo come mediatore per ritrovare un equilibrio emotivo interno.
Grazie alla psicoterapia si possono trasformare le parole chiave che connotano il rapporto con il cibo in “piacere”, “soddisfazione”, “gratificazione”, “scelta”, “salute”.
Secondo il DSM IV TR i problemi alimentari sono:
Anoressia nervosa: le manifestazioni essenziali sono il rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra del peso minimo normale, intenso timore di acquistare peso, presenza di una alterazione dell’immagine corporea per ciò che riguarda forma e dimensioni corporee. Inoltre nel sesso femminile, in epoca post-puberale, vi è amenorrea.
Bulimia nervosa: le manifestazioni essenziali della Bulimia Nervosa sono: presenza di abbuffate e di inappropriati metodi compensatori per prevenire il conseguente aumento di peso. Inoltre i livelli di autostima sono, nei soggetti con Bulimia Nervosa, eccessivamente condizionati dalla forma e dal peso corporeo. Una abbuffata, o crisi bulimica, è definita come l’ingestione in un determinato periodo di tempo di una quantità di cibo superiore a quanto la maggioranza degli individui assumerebbe in circostanze simili. Per comportamenti compensatori intendiamo quelle misure per prevenire l’incremento ponderale come l’attività fisica eccessiva, il ricorso a lassativi o il vomito. Una crisi bulimica è inoltre accompagnata da sensazione di perdita del controllo.
Possiamo però aggiungere a questo elenco problematiche quali l’obesità, il binge eating disorder (si tratta di una patologia che spinge la persona a compiere grandi abbuffate, in modo veloce e vorace, finché non è completamente sazio, talvolta fino a “stare male” senza poi essere associato a condotte di tipo compensatorio), l’ortoressia (definibile come una forma di attenzione esagerata alle regole alimentari e alla scelta dei cibi) il vomiting (il vomito in questo disturbo non è più solo una soluzione per non ingrassare ma un vero e proprio rituale piacevole a cui non si riesce più a rinunciare), la vigoressia (caratterizzata da un atteggiamento maniacale per il fisico scolpito e la dieta).
Per un ulteriore approfondimento sul tema dell’ortoressia è possibile scaricare amente la quinta puntata di Psicocast, il primo podcast italiano interamente dedicato al mondo della Psicologia clinica e della Psicoterapia da ITunes oppure dal sito di Italian Podcast Network.
Rispetto alle problematiche alimentari dell’adulto collaboriamo a Ravenna con la Dott.ssa Barbara Vichi, biologa nutrizionista.
